Povere bestie! Quelle di Francesco Tullio Altan sono vignette che fanno “implodere” la risata. Guizzi trattenuti d’intelligenza. Un intuito fenomenale le anima, sintetizzando miracolosamente forza e leggerezza. Partendo dalle vignette ideate nel corso di una vita, uno dei disegnatori più amati di sempre dialoga con Marino Sinibaldi, direttore di Radio 3 e anima di Fahrenheit. Bestie umane, pubblicato da Gallucci Editore, è una raccolta inedita di vignette disegnate nel corso di una vita che mette a fuoco uno dei temi ricorrenti dell’analisi dell’autore, il confronto tra uomini e animali, marcando qualche differenza e molti tratti in comune. Bastano poche parole alla misurata satira di Altan, al centro c’è il rapporto tra uomo e animale, dall’amico Fido a polli e galline, dai cavalli ai maiali. Una relazione attraverso la quale si riflettono vicende del Paese, tra amarezza e autoironica disperazione. Contro la banalità e la stupidità dilagante, gli anti-eroi di Altan – da Cipputi agli ombrelli – sono un’arma non violenta di difesa utilissima. Anzi, fondamentale.
