Il comitato organizzatore di Una Montagna di Libri, la festa internazionale della letteratura di Cortina d’Ampezzo, insieme agli amici del Festival e a tutti i collaboratori che ne aiutano la realizzazione, si stringe intorno alla famiglia Da Re di Bibano di Godega di Sant’Urbano, nella scomparsa di Giuseppe, imprenditore, filantropo, patron de I Bibanesi, uomo di arte, cultura e di grande e generosa vocazione al bene.
Da imprenditore, Giuseppe Da Re aveva sposato il progetto di Una Montagna di Libri fin dagli esordi, accompagnandone l’evoluzione con una vicinanza che è andata ben al di là del pur importante sostegno materiale, e che è diventata, nello stile inconfondibile dell’uomo, vera amicizia e fraternità intorno ai libri, alle idee, alla cultura.
Da Altan a Carlin Petrini, da Guido Tonelli ad Emilio Giannelli, da Giorgio Cavazzano a padre Enzo Bianchi, sono decine gli incontri estivi e invernali organizzati in questi anni in collaborazione con Giuseppe Da Re, che ha speso le proprie energie in un progetto, quello della cultura a Cortina, in cui ha creduto fortissimamente fin dagli esordi, dal 2010. Dieci anni di intesa.
“Il tempo di queste ultime settimane è volato, e non si è mai pronti per dirsi arrivederci. Giuseppe Da Re è stato un amico vero, un indefettibile alleato, un uomo generoso, volto e cuore del Nordest migliore. Un entusiasta della vita e del lavoro la cui operosità non ha mai ceduto all’istinto dell’accumulazione, alla chiusura, alla grettezza. Un caso unico ed eclettico all’interno del pluriraccontato boom del Nordest. Mancherà indescrivibilmente al sottoscritto e a tutti noi. Ci siamo voluti davvero bene. Gli sarò sempre grato”, dice Francesco Chiamulera, Responsabile di Una Montagna di Libri Cortina d’Ampezzo.
9 febbraio 2020