La democrazia occidentale è al tramonto? Nell’ultimo decennio sono emerse in modo dirompente realtà politiche che vogliono cambiarne le regole. O addirittura stravolgerle. Una nuova generazione di élite illiberali e autoritarie ottiene crescente consenso tra le masse, come dimostrano i simpatizzanti europei del regime di Vladimir Putin. La storica Anne Applebaum, Premio Pulitzer, disamina con chiarezza agghiacciante perché la liberaldemocrazia è sotto attacco, dagli Stati Uniti all’Europa e oltre. Dall’«America First» di Trump all’Ungheria di Orbán, dal nazionalismo di Vox in Spagna ai rischi per l’Italia. Partendo dalla propria esperienza personale – il lento ma inesorabile spostamento su posizioni reazionarie di amici che avevano a lungo condiviso i suoi stessi ideali di progresso e libertà -, Anne Applebaum ripercorre l’ascesa dell’autoritarismo e del suo fascino seduttivo. Da dove viene la sua presa emotiva sulle persone? Non tutto è perduto. Perché, riflette, «nessuna vittoria politica è mai definitiva e nessuna élite – populista, liberale, aristocratica – domina per sempre. La storia di ogni grande civiltà include periodi culturalmente illuminati e altri di cupo dispotismo. Anche la nostra storia, un giorno, apparirà così».