Alessandro Benetton ripercorre la sua storia e ne raccoglie gli infiniti spunti, le tante lezioni, per scoprire che compongono un unico tracciato, nitido come una pista sulla neve o un’onda del mare. La traiettoria. E che ogni cambio di direzione, ogni ostacolo, ogni dosso ha avuto senso: perché gli ha fornito strumenti, conoscenze, oppure perché l’ha aiutato ad assecondare il cambiamento. La traiettoria diventa così molto più di un’autobiografia: sono le coordinate, l’ispirazione, la spinta per imboccare e seguire la propria traiettoria, qualunque sia il punto di partenza, qualunque sia la destinazione. “La mia vita – come quella di tutti – non è stata una passeggiata. È stata una maestra. Ho – come tutti – appreso lungo la strada. Grazie a esperienze, intuizioni, visioni. Sono queste che ho voluto raccontare, con la speranza che, forse, possano indicare una direzione, ispirare altri a cercare la propria traiettoria.”