Le grandi crisi globali oggi passano per l’Italia, perché è il campo di battaglia per le trasformazioni del XXI secolo. Non è la prima volta nella Storia che la nostra Penisola, nel bel mezzo del Mediterraneo, diventa l’epicentro di contese strategiche e rivalità economiche, ma la simultaneità fra ricostruzione europea, populismo, affermazione di nuovi diritti, duello fra Stati Uniti e Cina, competizione fra potenze nel Mediterraneo e ritorno della minaccia jihadista ci assegna un ruolo inatteso sul palcoscenico internazionale. Siamo la cartina di tornasole della capacità delle democrazie di adattarsi alle sfide del nuovo secolo, di rispondere ai pericoli più aggressivi e di rilanciarsi continuando a garantire ai propri cittadini prosperità e sicurezza. Il Grande Gioco attraversa la nostra Penisola: il nostro Paese può guadagnarsi sul campo la leadership, in Europa e in Occidente, nella sfida contro populismo, autocrazie e terrorismo, oppure può richiudersi in sé stesso, facendo compromessi al ribasso con gli avversari interni ed esterni.