La ricerca culturale è rabdomanzia, secondo Gea Politi e Cristiano Seganfreddo. “Scavare per perdersi, sbagliare per trovare, ricercare per inventare. Portare alla luce un’idea che diventa testo, che diventa libro. Un atto tra l’intuito e l’arroganza, tra la divinazione e il gioco”. È così che un giorno due creativi, protagonisti del mondo dell’arte, della moda e del design, editori di una rivista storica come Flash Art, hanno lanciato una idea, che si è fatta progetto, che si è fatto, in un dialogo con il filosofo Leonardo Caffo, direttore editorale, una nuova casa editrice. A Cortina festeggiamo la nascita di Politi Seganfreddo Edizioni, un’avventura cominciata “buttando su un foglio i primi venti titoli e piloti progettuali, tra inediti, riedizioni, archivio, traduzioni internazionali. Per restituire la contemporaneità ripensandone le categorie in modo fluido, dove l’arte si fonda con la scienza, la moda con la filosofia, il saggio con la poesia sperimentale, il romanzo, la teoria della musica”. È così che adesso Politi Seganfreddo è in tutte le librerie italiane, con titoli che vanno da Santiago Zabala, Solo l’arte può salvarci, a Emily Segal, Mercurio contro, a un inedito di Leonardo Caffo, fino al Vangelo delle vanità di Alberto F. Ambrosio. Sulla frontiera del futuro.