Chi non ricorda lo stupore e l’incanto dei risvegli dell’infanzia, quando cadeva la neve? Ma anche da adulti continuiamo a rivivere quella magia, ogni volta che la bianca signora dell’inverno fa la sua comparsa. Come racconta Franco Brevini, di là dalla fiaba natalizia moderna, la neve si è trasformata nei secoli, così che il «crudo verno» degli antichi non è più associato al freddo, alla paura e alla fame, ma, oggi, al tempo libero e allo sport. La neve ha prestato il suo candore alle donne cantate dai poeti; ha sollecitato la sensibilità degli artisti, da Brueghel, con i suoi pattinatori sui canali gelati, ai vellutati paesaggi degli impressionisti, alle raffinate stampe giapponesi; al cinema è un infallibile dispositivo classico del thriller; in molti romanzi e racconti una presenza chiave: Zanna Bianca, la Montagna magica, la Regina delle nevi, perfino Frankenstein. La ritroviamo nella ricerca scientifica, nelle imprese degli esploratori polari, nelle guerre (da Annibale a Napoleone, fino alla nostra «guerra bianca»), nella diffusione degli sci, nella nascita dell’alpinismo e del turismo di montagna. Una storia emozionante, che comincia con un microscopico fiocco esagonale.
L’incontro con Franco Brevini intorno a “Il libro della neve” (Il Mulino) a Una Montagna di Libri è per Giovedì 5 Dicembre 2019, alle ore 16, presso il Palazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo. Ingresso libero. Prenotazione dei posti consigliata, all’indirizzo info@unamontagnadilibri.it. Un appuntamento organizzato in collaborazione con Associazione Culturale Edoardo Gellner.
