“Rimane il fatto che, in ogni modo, capire bene la gente non è vivere. Vivere è capirla male, capirla male e male e poi male e, dopo un attento riesame, ancora male. Ecco come sappiamo di essere vivi: sbagliando”. In questo 2018 la letteratura occidentale ha perso uno dei suoi grandi protagonisti, Philip Roth, autore di capolavori come Lamento di Portnoy (1969), Lo scrittore fantasma (1979), Patrimonio (1991), Everyman (2006), Pastorale Americana (1997): un libro, quest’ultimo, “in cui tutti i fili si raccolgono in un unico nodo: il fallimento dell’America generosa e aperta della sua giovinezza; l’orribile, e incomprensibile, nichilismo delle nuove generazioni; la catastrofe del bell’amore e delle belle coppie; il disastro delle vite personali”. Gian Arturo Ferrari, con il passo del grande esperto e la conoscenza ravvicinata da grande editore di Roth quale è stato, ci conduce alla scoperta di un autore nei mille rivoli della sua prosa e delle storie che hanno affascinato una generazione di lettori.
La lezione di Gian Arturo Ferrari Il mio Philip Roth a Una Montagna di Libri Cortina d’Ampezzo si terrà Mercoledì 22 Agosto 2018, alle 18, presso il Palazzo delle Poste di Cortina. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazione dei posti consigliata, all’indirizzo info@unamontagnadilibri.it.
