Come può una società signorile essere anche di massa? Con questa paradossale definizione, Luca Ricolfi introduce una nuova e forse definitiva interpretazione, che scardina le idee correnti sulla società in cui viviamo. Oggi, per la prima volta nella storia d’Italia, ricorrono insieme tre condizioni: il numero di cittadini che non lavorano ha superato ampiamente il numero di cittadini che lavorano; l’accesso ai consumi opulenti ha raggiunto una larga parte della popolazione; l’economia è entrata in stagnazione e la produttività è ferma da vent’anni. Questi tre fatti, documentabili dati alla mano, hanno aperto la strada all’affermazione di un tipo nuovo di organizzazione sociale, che si regge su tre pilastri: la ricchezza accumulata dai padri, la distruzione di scuola e università, e un’infrastruttura para-schiavistica, in cui una parte della popolazione, spesso straniera, viene collocata in ruoli servili e di ipersfruttamento, a beneficio dei cittadini italiani. Un ritratto di straordinaria intelligenza, senza alcun giudizio morale, per nulla ideologico ma chiaro e spietato. Un libro rivoluzionario, che pone alcune domande essenziali: l’Italia è un caso unico o anticipa quanto accadrà su larga scala in Occidente? Soprattutto: qual è il futuro di una società in cui molti consumano e pochi producono?
L’incontro con Luca Ricolfi a Una Montagna di Libri Cortina d’Ampezzo intorno a La società signorile di massa (La nave di Teseo) è per Giovedì 23 Luglio 2020, alle ore 18, in Live streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Una Montagna di Libri. Un’intervista a cura di Francesco Chiamulera.
