Viviamo davvero nell’era del paesaggio. Se ne parla in continuazione, lo si eleva ad icona, lo si rende soggetto di dibattito e di conversazioni più o meno approfondite. Ovunque: sui giornali, sulle riviste specialistiche, sullo schermo. Un tempo esclusivo, creato e immaginato da élite cosmopolite, ora popolarizzato e democratizzato, il paesaggio è spiegato, protetto, conservato, e infine venduto e rivenduto. Michael Jakob è tra i massimi esperti al mondo di questo soggetto insieme centrale e sfuggente, consueto ed enigmatico, che ha studiato a cavallo tra letteratura, arte e cinema, da Rousseau a Sartre, da Manet a Monet a Van Gogh, da Vertov ad Antonioni. Ora si fa ispirare dalle silhouette uniche delle Dolomiti, per portare la sua riflessione un passo in avanti. Nel ricordo di un grande amico che è stato anche amico di Cortina d’Ampezzo e di Una Montagna di Libri, Gianquinto Perissinotto, una speciale lezione volta a puntare lo sguardo oltre l’orizzonte.
