MICHAEL SPENCE

Viviamo in un’era di grandi incertezze. Sul piano economico, il 2016 è stato l’anno del ritorno a un protezionismo di cui la Brexit è solo uno dei possibili esempi. La crescita a livello globale sta rallentando, soprattutto nei paesi asiatici. I prezzi di petrolio e altre materie prime sono sempre più volatili, mentre la rivoluzione digitale minaccia di portare alla perdita di molti posti di lavoro. Tutto questo mentre stiamo entrando in un ciclo elettorale che in 2 anni potrebbe cambiare i governi dei principali paesi europei (oltre al governatore della BCE). Ma le incertezze chiedono risposte. Quali sono le prospettive economiche e valutarie per l’Italia e per l’Europa nei prossimi cinque anni? Quali le implicazioni per la competitività delle imprese europee? Lo chiediamo al premio Nobel Michael Spence. Un incontro di eccezione, organizzato in collaborazione con Fondazione Cortina 2021 e Promostudio.

Appuntamento venerdì 17 febbraio 2017, Ore 18, Sala Cultura del Palazzo delle Poste di Cortina. Introduce Francesco Chiamulera.

Michael Spence, economista statunitense e Premio Nobel 2001 per l’Economia, è professore emerito in Management presso la Stanford Graduate School of Business della quale è stato preside dal 1990 al 1999. Si è occupato delle finanze, dell’organizzazione e delle politiche educative della scuola. E’ professore di Economia presso la Scuola di Dirigenza Aziendale dell’Università Bocconi.