Da un lato i fascisti, che usano i Campionati mondiali di sci di Cortina d’Ampezzo del 1941 per mostrare al mondo i successi del regime, dall’altro una giovane e ricca donna veneziana in cerca della libertà, nell’Italia del Duce. È questo lo scenario che fa da sfondo al primo romanzo di Massimo Spampani, Sci, amori e follie di guerra (Casa Editrice el squero). Le vicende dei protagonisti e i colpi di scena corrono paralleli allo sviluppo degli eventi bellici. Dall’illusorio clima di euforia che anche nel primo inverno di guerra permeava la vita sportiva e mondana di Cortina, osannata dal regime e dai gerarchi, frequentata dai membri di casa Savoia e da gran parte dell’imprenditoria del Regno, alla drastica metamorfosi che un luogo di villeggiatura di fama internazionale come Cortina, con il proseguo della guerra, fu costretto a subire. Dal fascismo che, dopo quattro secoli di dominazione austriaca, ne aveva rimarcato sfacciatamente l’italianità, all’occupazione tedesca dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 che di fatto ne segnò l’annessione al terzo Reich. Umori e sentimenti di un periodo che i personaggi del romanzo vivono sulla propria pelle da posizioni diverse. Con un finale inaspettato.
Massimo Spampani nato a Cortina d’Ampezzo, giornalista, collabora da trent’anni con il Corriere della Sera, e da più di venti alla rivista Bell’Italia. Ha fatto di Venezia la sua città di adozione. Ha scritto centinaia di articoli di cronaca, viaggi, sci, montagna e scienza (è laureato in biologia). Tra i suoi libri, Alemagna (Mursia), storie, luoghi, personaggi lungo la via del Nord, da Venezia al Tirolo, attraverso le Dolomiti.
L’incontro con Massimo Spampani a Una Montagna di Libri Cortina d’Ampezzo è per Sabato 11 Luglio 2020, alle ore 18, presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina. Prenotazione obbligatoria del posto inviando una mail a info@unamontagnadilibri.it.
