Quando Tim Parks riceve una mail dall’Università di Heidelberg, rimane colpito: invitano scrittori e filosofi a visitare i loro dipartimenti e intervistare neurobiologi, psicologi e scienziati, per «scoprire se “le scienze” possano gettare le basi per una “nuova metafisica”». Parks accetta, abbandonando i propositi di un nuovo romanzo e approfittandone per addentrarsi in un tema che da tempo lo ossessiona: che cos’è la coscienza? Come funziona davvero? Molti filosofi e neuroscienziati credono che l’esperienza sia chiusa ermeticamente nei nostri crani. Colori, odori, suoni, sensazioni, tutto avverrebbe solo nella nostra testa. Eppure, quando i neuroscienziati tracciano ciò che succede nel cervello, trovano solo miliardi di neuroni che si scambiano impulsi elettrici e rilasciano sostanze. Tutto qua? Ma che cosa ho in testa racconta il viaggio in questo mondo di esperimenti complicati e stralunati professori, spesso fideisticamente certi dei loro dogmi e dell’oggettività del loro approccio. Nei suoi incontri, Tim Parks si prende il ruolo di un novello Candido, instillando dubbi da scrittore in queste implacabili macchine di tetragona razionalità. Allo stesso tempo, ogni dialogo smuove in lui pensieri e cambia prospettive. Al punto che la semplice esperienza di una colazione in albergo, di una passeggiata nel parco, di un risveglio silenzioso nell’aria umida dell’autunno diventa qualcosa di diverso, di nuovo. Forse giunti all’ultima pagina non capiremo davvero che cosa sia la coscienza, ma il mondo ci apparirà più reale e vivo che mai.
L’incontro con Tim Parks a Una Montagna di Libri intorno a Ma che cosa ho in testa (Utet) è per Giovedì 26 Dicembre 2019, alle ore 18, presso il Palazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo. Ingresso libero. Prenotazione dei posti consigliata, all’indirizzo info@unamontagnadilibri.it.
