“La vita vera è altrove, eppure l’unico altrove che esiste è qui: bisogna trovarlo o si è morti”. Comincia da un’idea geniale contenuta in un libro altrettanto geniale, Toni Servillo. Il libro si intitola “Lettori selvaggi”, lo ha scritto Giuseppe Montesano, ed è una rutilante cavalcata tra le pagine. Ma dove vuole dirigersi, il lettore selvaggio Servillo, è un mistero che ci attende in un pomeriggio cortinese unico. Quali sono i libri che lo hanno cambiato? Quelli che gli hanno regalato la capacità di andare “altrove”, oltre la vita e forse persino oltre il teatro e oltre il cinema? Con il suo lavoro di attore cinematografico, Servillo – che da ultimo ha reinterpretato Silvio Berlusconi in “Loro”, di Paolo Sorrentino – ha segnato il tempo presente. Basti pensare a “Il divo “o “Viva la libertà”, in cui attraverso il volto dell’attore ha restituito magistralmente la maschera del potere politico. Da regista teatrale, ha riletto la tradizione della commedia e della maschera comica italiana ed europea (Molière, Marivaux, Goldoni e De Filippo). Dotato di straordinarie capacità mimetiche, immune dalle tentazioni istrioniche di altri interpreti del panorama nazionale, capace di lavorare per sottrazione nella creazione di personaggi sempre complessi e sfaccettati, Servillo è uno dei volti più maturi, intensi e affascinanti del cinema italiano dell’ultimo decennio. A Cortina gli chiediamo di svelare le sue segrete passioni letterarie, le sue pagine consumate in notti e giorni inquieti, nei momenti migliori e in quelli più difficili. Per conoscere da vicino un grande talento italiano dei nostri anni.
Toni Servillo è il più noto e pluripremiato attore italiano contemporaneo di teatro e di cinema. Profondamente legato alla tradizione napoletana, esordisce al cinema con Morte di un matematico napoletano (1992), inaugurando il sodalizio cinematografico con M. Martone che lo dirigerà nei successivi Rasoi (1993) e I Vesuviani (1997). È Franco Califino in L’uomo in più (2001) di Paolo Sorrentino, Amerigo, un esponente della famiglia camorrista dei Cammarano, in Luna Rossa (2001) di A. Capuano, e Titta De Girolamo, malinconico killer in esilio in Svizzera, in Le conseguenze dell’amore (2004) di Sorrentino, per il quale vince David e Nastro d’argento come migliore attore. Ha interpretato uno spietato professionista dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici in Gomorra (2008) di M. Garrone e reinterpretato la maschera cinica e sibillina di Giulio Andreotti ne Il divo (2008) di Sorrentino. Nel 2013 interpreta Jep Gambardella nel film vincitore dell’Oscar al miglior film straniero La grande bellezza di Paolo Sorrentino.
L’appuntamento con Toni Servillo a Una Montagna di Libri è per Lunedì 12 Agosto 2019, alle ore 18, presso l’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo. Interviene Francesco Chiamulera.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazione dei posti consigliata, all’indirizzo info@unamontagnadilibri.it.