Quella degli alpini italiani è una storia straordinaria. Fondati nel 1872 come piccolo corpo specializzato addestrato a difendere i valichi di montagna, le «penne nere» crebbero rapidamente sia nei numeri che nell’immaginario pubblico. Attraverso una serie di paradossi (le prime battaglie della loro storia vennero combattute durante guerre di aggressione coloniale in Africa, non per difendere i confini) guadagnarono la fama di soldati devoti e disciplinati, coraggiosi e indistruttibili. Una nomea che in un’Italia affamata di eroi li elevò da semplici ingranaggi dell’esercito a protagonisti della vita nazionale. Marco Mondini racconta la loro storia. Non attraverso le battaglie che hanno combattuto, ma attraverso un viaggio nella cultura italiana: opere letterarie, film, canzoni e disegni che hanno costruito questo mito umano e guerriero unico nella storia nazionale (e probabilmente al mondo). Dalla Grande Guerra al fascismo, dalle disfatte della Seconda guerra mondiale all’umiliazione dell’8 settembre, alla demilitarizzazione del paese. Risorto infine in settant’anni di storia repubblicana, quando gli alpini divennero i prototipi di un nuovo modello di soldato europeo: non più l’eroe guerriero sterminatore, ma il buon samaritano in uniforme, caritatevole e generoso, pronto al sacrificio per salvare vite e confortare le vittime dei disastri naturali.
L’incontro con Marco Mondini a Una Montagna di Libri intorno a Tutti giovani sui vent’anni (Mondadori) è per Domenica 5 Gennaio 2020, alle ore 18, presso il Miramonti Majestic Grand Hotel di Cortina d’Ampezzo. Ingresso libero.
